Giorno 3
La terza giornata del II Congresso Internazionale delle Scuole Smaldoniane si è aperta alle ore 08:20 con un momento di preghiera comune, seguito da un’esibizione musicale a cura degli alunni dell’Istituto Smaldone di Roma, che hanno donato ai presenti un avvio carico di spiritualità e armonia.
Alle ore 09:00, la mattinata è entrata nel vivo con la conferenza congiunta di Virginia Volterra, dirigente di ricerca emerita dell’ISTC-CNR, e Barbara Pennacchi, collaboratrice tecnica dello stesso ente. Il loro intervento, dal titolo “Una prospettiva linguistica ed una visione critica delle tecnologie per un nuovo modello educativo di inclusione”, ha offerto un’analisi attuale e stimolante sulle potenzialità e sui limiti delle tecnologie nella didattica inclusiva.
Dopo la pausa delle ore 11:00, i lavori sono ripresi con l’intervento di Barbara Cherchi, Direttore Sanitario dell’Istituto Filippo Smaldone, e di Gianluca Rica, Presidente dell’Associazione Cuore Digitale. Insieme hanno discusso il tema “Sinergia tra medicina, tecnologia e pedagogia: un modello integrato per l’inclusione di qualità”, evidenziando come la collaborazione tra ambiti diversi possa generare risposte più efficaci ai bisogni educativi e sociali.
È stata poi la volta di Leilane Fernanda das Dores Montero, docente dell’Istituto Smaldone di Bélem (Brasile), che ha portato una preziosa testimonianza sull’esperienza educativa in America Latina, arricchendo il congresso con uno sguardo internazionale e interculturale.
Dopo il pranzo comunitario delle ore 13:00, il pomeriggio si è aperto con un nuovo momento musicale offerto dagli alunni dell’Istituto Smaldone di Roma.
Alle ore 15:15, Francesco Fasanaro, docente dell’Istituto Smaldone di Salerno, ha presentato un’esperienza didattica maturata nella propria realtà scolastica, offrendo spunti concreti e replicabili.
La giornata si è conclusa alle ore 17:00 con la chiusura dei lavori, ma non si è fermata qui: alle ore 19:00, infatti, i partecipanti hanno vissuto una speciale serata interculturale con cena multietnica, un’occasione di convivialità e incontro tra culture diverse, che ha reso ancora più viva la dimensione universale del carisma di San Filippo Smaldone.
Giorno 4
La quarta e ultima giornata del II Congresso Internazionale delle Scuole Smaldoniane ha assunto un carattere speciale: una vera e propria Giornata Giubilare, vissuta come momento conclusivo e di sintesi dell’intero cammino.
Pellegrini tra le Basiliche Maggiori
La mattinata è stata dedicata alla visita delle Basiliche Maggiori di Roma, un percorso che ha permesso ai partecipanti di riscoprire le radici spirituali della città eterna e di vivere un pellegrinaggio comunitario. Non è stata solo un’esperienza culturale, ma soprattutto un tempo di preghiera e meditazione, che ha rafforzato il senso di appartenenza e comunione tra i partecipanti.
Celebrazione a Santa Maria Maggiore
Il pomeriggio ha visto il momento più intenso della giornata: la celebrazione eucaristica nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi più significativi della cristianità. Qui, nella preghiera e nella liturgia, si è rinnovato il carisma di San Filippo Smaldone, che continua a ispirare l’impegno verso un’educazione inclusiva e fondata sull’amore.
Un congedo che diventa missione
La Giornata Giubilare ha rappresentato non solo la conclusione formale del Congresso, ma anche un mandato simbolico per ciascun partecipante: portare nel proprio contesto educativo, familiare e sociale lo spirito di accoglienza e innovazione che ha animato l’intero incontro.
Così, il Congresso si è chiuso lasciando nei cuori di tutti un invito chiaro: “innovare per includere”, nella convinzione che ogni gesto educativo possa essere un seme di speranza per il futuro.